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Monica Guerra
Italy
Biografia
V. 1 N. 2 (2013), Miscelánea, Pagine 105-120
Ricevuto: Feb 20, 2018 Pubblicato: Feb 20, 2018
Come citare

Abstract

Il tema del contesto costituisce da tempo e sempre più un ambito di riflessione e ricerca pedagogica e didattica, nel quale è riconosciuto a spazi e materiali un ruolo di rilievo tra gli strumenti e le strategie della mediazione didattica, attraverso cui prendono forma le scelte intenzionali che l’insegnante fa per sostenere significativi processi di apprendimento con i bambini.

Il presente contributo si colloca all’interno di una più ampia indagine su oggetti e materiali in educazione e intende nello specifico approfondire il ruolo che i materiali non strutturati, con particolare riferimento a quelli che presentano caratteristiche di elevata informalità ed indefinitezza quali quelli di scarto industriale, possono avere all’interno delle proposte dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole.

Muovendo dall’ipotesi che l’utilizzo di materiali particolarmente non strutturati possa sollecitare differenti esperienze di gioco e apprendimento anche in modo contemporaneo, oltre che la sperimentazione di strategie divergenti non solo nella direzione di esplorazioni di tipo espressivo, ma anche di tipo cognitivo, vengono presentate alcune riflessioni maturate nell'ambito di un progetto di ricerca-formazione che ha previsto la progettazione, la sperimentazione e l’osservazione sistematica di percorsi didattici all’interno di scuole dell’infanzia, con l'obiettivo di rilevare le azioni messe in atto dai bambini nell’incontro con materiali che presentassero le caratteristiche descritte.

L’analisi delle documentazioni raccolte ha permesso di evidenziare alcune potenzialità di interesse, in particolare nella direzione della multidisciplinarietà e della complessità delle esperienze, indicando una intrinseca dimensione progettuale e di ricerca, per i bambini come per gli adulti.

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