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  • Elena Luciano
Elena Luciano
Italy
V. 2 N. 2 (2013), Miscelánea, Pagine 121-137
Ricevuto: Feb 20, 2018 Pubblicato: Feb 20, 2018
Come citare

Abstract

Che la malattia infantile possa costituire - per il bambino coinvolto, per i bambini che gli vivono accanto e per gli adulti che di lui si prendono cura - un’esperienza educativamente connotata e dunque, in tal senso, anche un oggetto di studio specifico per la pedagogia è un assunto oggi frequentemente dichiarato, anche solo in considerazione delle molteplici e variegate occasioni formative che l’individuo incontra in diversi contesti e situazioni lungo tutto il corso della vita. Tuttavia, meno indagati sembrano essere gli specifici significati educativi che la malattia infantile porta con sé e le condizioni alle quali essa possa offrire occasioni di crescita e di apprendimento, nei diversi luoghi in cui vivono i bambini, sia quelli malati sia quelli che vivono indirettamente la malattia, come i fratelli e le sorelle sani, di cui vari studi e ricerche hanno evidenziato lo stato di profonda sofferenza, solitudine e isolamento.

Il presente contributo intende attraversare tali questioni, indagando - attraverso l’analisi della letteratura così come di alcune esperienze e ricerche -  alcuni temi e problemi che, di fronte alla malattia infantile, accomunano e interrogano diversi contesti (quello pediatrico ma anche quello familiare così come quello dei servizi educativi e scolastici) dentro cui transitano i bambini che direttamente o indirettamente vivono l'esperienza di malattia, ovvero: a) l’immagine/la rappresentazione di bambino da parte degli adulti

b) la comunicazione tra adulti e bambini circa la malattia

c) le potenzialità dell'alleanza educativa tra adulti di fronte alla malattia infantile.

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